Capita di prestare la nostra
automobile ad altre persone (parenti, amici, ecc.) e che queste commettano
un'infrazione violando il Codice della Strada. In questi casi, chi deve
pagare la multa, il proprietario del veicolo oppure il conducente? In tali
circostanze si verifica la cosiddetta “responsabilità solidale”, ovvero:
il pagamento della multa viene chiesto tanto al proprietario dell'auto quanto
al conducente.
In questo caso si chiama responsabile solidale il soggetto al
quale le autorità possono chiedere il pagamento integrale della multa in
alternativa al trasgressore: tutte le volte in cui il conducente del
veicolo è un soggetto diverso dal titolare dello stesso, il responsabile in
solido di una multa è sempre il proprietario che, dunque, risponde delle multe
prese dall'utilizzatore della sua auto (salvo che riesca a dimostrare di non
aver potuto impedire il fatto). Ovviamente questo non significa che entrambi (proprietario
e trasgressore) debbano pagare e che la Pubblica Amministrazione riceva
un doppio versamento, ma soltanto che quest'ultima si possa rivolgere indifferentemente
all'uno o all'altro soggetto per ottenere la corresponsione di quanto dovuto.
A ciò si aggiunga che l'art. 126 bis del Codice della Strada pone l'obbligo a carico del proprietario di un veicolo di comunicare i dati del conducente del mezzo entro 60 giorni dalla notifica del verbale di contestazione, anche al fine di applicare correttamente la sanzione di decurtazione dei punti della patente. Ciò viene richiesto in quanto il proprietario dell'auto è sempre tenuto a conoscere l'identità del soggetto a cui affida la conduzione del proprio veicolo ed a comunicarne i dati all'autorità amministrativa che gliene fa richiesta.
Avv. Giovanna Richini
Consulente
legale presso il Nostalgia Club